|
Partendo dalla teoria dei “sistemi di ripresa” dello sport televisivo, si analizzano in questo articolo le modalità della ripresa, riassunte in combinazioni di inquadrature, in veri e propri algoritmi. La ripresa sportiva in diretta altro non è costituita se non da una serie (o più serie, per gli sport più complessi) di inquadrature e combinazioni note, descrivibili e numerabili. La performance atletica, per esempio, s’appoggia a “presentazione, gesto atletico, risultato”; il volley altro non è che “battuta, gioco, punto, vincitore o perdente, replay e di nuovo battuta…”; nel calcio complesso c’è l’algoritmo del fallo, quello della punizione, quello del corner ecc. Il tutto con poche (e anch’esse immaginabili e descrivibili) variazioni. Risulta possibile infine una mappa strutturale, delle immagini e degli algoritmi, delle riprese televisive in diretta dello sport. Se ne portano esempi con stringhe d’immagini relative ad alcune azioni della partita di calcio, al tennis e al volley; all’atletica, con la corsa breve e lunga e ai concorsi: ai lanci del disco, martello, giavellotto, peso; ai salti in lungo, asta e alto. Ma una “mappa televisiva”, più o meno ricca, sarebbe possibile per ogni disciplina sportiva.
Segue da: Prometeo – giugno 2004
|