Giro d’Italia: il “sistema di ritardo”


Interferenze, perdita di segnale: le riprese in movimento con elicottero, moto e auto, soffrono molto spesso di fastidiosissimi scrosci. Per il Giro d’Italia 1999, i nostri tecnici video di Milano e il coordinatore ai replay hanno realizzato un semplicissimo sistema di ritardo. Come e’ nato e di cosa di tratta?

Io ricordavo il marchingegno con cui venticinque anni fa si garantiva la messa in onda delle tribune politiche  registrate poco prima da eventuali falle del nastro di registrazione. Si trattava allora di nastri da due pollici, raccolti in pesanti bobine, che venivano letti da una macchina AMPEX grande quanto un juke-box.(disegno). Si pensò che la messa in onda del segnale potesse essere differita di qualche secondo rispetto alla sua lettura. Bastò leggere il nastro su una prima macchina AX e metterlo in onda prolungandolo su una seconda macchina fisicamente distanziata dalla prima di qualche metro. (disegno) Due macchine al posto di una: la prima per la lettura e la seconda per la messa in onda, dopo qualche secondo. Anzi: una doppia coppia di macchine, in passo tra loro, con una doppia possibilità di messa in onda.(disegno) Il tecnico incaricato della visione tecnica, quando avesse rilevato un fallo di nastro sull’apparato di lettura di una delle coppie di macchine, aveva qualche secondo per commutare sulla seconda linea di uscita, evitando l’inconveniente.

Questo avevo in mente per il Giro d’Italia. Ma come realizzare un sistema di differimento tra lettura e messa in onda di segnali in diretta? Per realizzare questo ritardo basta un EVS a tre canali! mi ha suggerito il replaysta, che usa  normalmente questa apparecchiatura per fare i replay. E i tecnici hanno visualizzato tre segnali in diretta (elicottero, moto 1 e moto 2) su tre monitors. Li hanno fatti transitare in un EVS, ritardandoli di un paio di secondi. Quindi li hanno visualizzati su altri tre monitor per la messa in onda. Uno scroscio visto sul monitor moto 1, sarebbe andato in onda due secondi dopo: c’e’ tutto il tempo per passare sul monitor moto 2 o elicottero. Il segnale di uscita risulta pulito all’80%: questo e’ il sistema di ritardo!

Ma Attenzione!

Il sistema funziona perché i telecronisti non hanno la visione diretta della corsa (quindi non è utile per le discipline di campo, dove il commentatore vede l’avvenimento direttamente).

Quindi attenzione al telecronista che segue la corsa in moto! Caduta! Caduta! e le immagini arrivano due secondi dopo!

Il sistema di ritardo deve essere riportato a zero nel momento in cui si passa alle telecamere fisse all’arrivo.

Però! Considerate anche i vantaggi e le molte possibili applicazioni. La diretta, chi ha detto che è sempre in diretta?
 

Giancarlo TOMASSETTI

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