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La camera azimutale

Quando l’impianto sportivo ne consente la collocazione, l’immagine di una camera azimutale sul terreno di gioco o sul ring, è molto interessante. La si vede allo Stadio delle Alpi di Torino e in molti palazzetti dello sport, dove si svolgono basket o pallavolo o pugilato.

Questa inquadratura offre la possibilità di una analisi dell’azione e consente di vedere perfettamente la posizione e il movimento dei giocatori.
In atletica ne avevo apprezzato l’uso ai Campionati del mondo Indoor di Siviglia del 1991: collocata perpendicolarmente sulla linea di arrivo, costituiva un inconsueto fotofinish.

Ho utilizzato questa telecamera agli Europei Indoor di Genova del 1992, collocando una testata remotata sul braccio di una gru. La possibilità di seguire in panoramica le corse brevi mi ha però suggerito un curioso effetto.

La telecamera inquadra la linea di partenza e segue la corsa con una panoramica che va dall’alto in basso sullo schermo. Utilizzando l’ADO ho girato il quadro, ottenendo così l’effetto di una panoramica da sinistra a destra, che simula il movimento “naturale” della telecamera dalla partenza all’arrivo.

Un nuovo fotofinish, frutto della ennesima “manipolazione” dello spazio televisivo.
 

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